User talk:Zoologo~enwiktionary
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[edit]Welcome!
Hello, welcome to Wiktionary, and thank you for your contribution so far. Here are a few good links for newcomers:
- How to edit a page is a concise list of technical guidelines to the wiki format we use here: how to, for example, make text boldfaced or create hyperlinks. Feel free to practice in the sandbox. If you would like a slower introduction we have a short tutorial.
- Entry layout explained (ELE) is a detailed policy documenting how Wiktionary pages should be formatted. All entries should conform to this standard, the easiest way to do this is to copy exactly an existing page for a similar word.
- Our Criteria for inclusion (CFI) define exactly which words Wiktionary is interested in including. There is also a list of things that Wiktionary is not for a higher level overview.
- The FAQ aims to answer most of your remaining questions, and there are several help pages that you can browse for more information.
- We have discussion rooms in which you can ask any question about Wiktionary or its entries, a glossary of our technical jargon, and some hints for dealing with the more common communication issues.
I hope you enjoy editing here and being a Wiktionarian! If you have any questions, bring them to the Wiktionary:Information desk, or ask me on my talk page. If you do so, please sign your posts with four tildes: ~~~~ which automatically produces your username and the current date and time.
Again, welcome! Mglovesfun (talk) 19:36, 13 December 2009 (UTC)
Automated translations
[edit]Hello. Did you know there is a feature that lets you add translations much more easily? In WT:PREFS, under "Preferences related to navigation and editing", there is an option "Add input boxes to pages to assist with adding translations." Checking that (make sure to enable the preferences with the checkbox at the top of the page!) will put input boxes in the translation tables. Regards, L☺g☺maniac ☃ 20:06, 13 December 2009 (UTC)
- And please use Sicilian, not the
{{scn}}
template, in translation tables. Cheers. SemperBlotto 22:09, 13 December 2009 (UTC)
Hi,
{{Babel|scn}}
works now. I don't speak Sicilian, so I wrote the template in English; you can translate it, if you like, at http://en.wiktionary.org/wiki/Template:User_scn?action=edit.
—RuakhTALK 20:08, 24 February 2010 (UTC)
Format for Sicilian etymologies and hyphenation
[edit]Ciao! Grazie per le nuove entry in siciliano :) :) ho corretto un po' di format qui (ma anche le altre sarebbero da correggere). Come puoi vedere i template di riferimento da usare sono {{etyl}}
e {{term}}
. Il secondo è un po' difficile (soprattutto per il greco, io faccio sempre molti errori >.<), ma per qualsiasi cosa non esitare a contattarmi! Buona serata, Pharamp 20:43, 27 February 2010 (UTC)
- Also don't put from
{{etyl|scn|scn}}
, just from{{term|babba|lang=scn}}
is fine, we can assume it's Sicilian. Mglovesfun (talk) 19:30, 28 February 2010 (UTC)
Sicilian pronunciation
[edit]Hi there! I'm glad to see another user working on Sicilian entries. :-) I noticed that you've been adding pronunciation transcriptions for the entries. I was wondering if you know of any sources where I can find more information on IPA transcriptions for Sicilian. Are your transcriptions based on the Messinese dialect (I see you have a link to the it.wiki article on your userpage)? I am especially interested in the differences between the various dialects of Sicilian because the dialect that I am familiar with (from the Trapani region) seems to be a little different than the descriptions I've seen, especially the rr (as in parru) and the ci/ç sounds (as in ciuri), among others. I'd like to include these transcriptions as well, but I want to use the "correct" symbols for those sounds. I'd appreciate any information you may have! Thank you in advance and happy editing! --Andrew C talk (afc0703) 02:27, 5 March 2010 (UTC)
- Thanks for the reply, Zoologo! I agree: [ʒ] is not the correct symbol for the r- / -rr- sound. (We have [ʒ] in English and it doesn't sound like the Sicilian r-.) I do believe [ʐ] sounds much closer to it. Does your dialect have this sound? For example, I normally hear parru as [ˈpaʐʐʊ] and ramu as [ˈʐamʊ]. Is this the same for you? --Andrew C talk (afc0703) 07:00, 8 March 2010 (UTC)
IPA - Diffirenzi
[edit]Ciao Zoologo, sono Sarvaturi (della wikipedia siciliana), ti ringrazio assai per i tuoi contributi nel wikizionario inglese. Si vede che tu ami la lingua siciliana e ne sono felice. Ma per favore voglio sapere perche' ci sono tante trascrizioni IPA per la stessa parola "trasiri"?
- IPA(key): /ˈʈɹasiri/ (trascrizione generale): Dialetti siciliani in generale
- IPA(key): /ˈʈɹasɪɾɪ/ (trascrizione intermedia) in (n)trasiri (scritto da te)
- IPA(key): /ˈçɹasɨrɨ/ (trascrizione messinese): Parrata missinisa
Se guardo bene, tu usi:
- Per la "i" atona: IPA(key): /ɪ/ (vocale inferiore alta): siccanti, nesciri, lapuni
- Per la "i" atona: IPA(key): /ɨ/ (vocale centrale alta): disiu
- A volte, sempre per la "i" atona: usi IPA(key): /ɪ/ e IPA(key): /ɨ/ in una parola: ienniru, jiritu, nzivari, ghioviri, fetiri
- A volte, sempre per la "i" atona: usi IPA(key): /i/ (vocale anteriore alta): spiari
- A volte, per la "i" tonica: usi anche IPA(key): /ɨ/: cacasipala, zazzira
- A volte, per la "i" tonica: usi anche IPA(key): /ɪ/: duminica, ariddu
- Per la "r" siciliana in posizione intervocalica: IPA(key): /ɾ/ (monovibrante alveolare): camuriusu ("r" etimologica), jiritu ("d" rotacizzata)
Altri siciliani usano:
- Per la "i" atona: IPA(key): /ɪ/ (vocale inferiore alta) e, a volte, IPA(key): /i/ (vocale anteriore alta)
- Per la "i" tonica: IPA(key): /i/ (vocale anteriore alta)
- Per la "r" siciliana in posizione intervocalica: IPA(key): /r/ (vibrante alveolare)
- Per la "d" rotacizzata: IPA(key): /ɾ/ (monovibrante alveolare)
Per favore ho due domande:
- La tua trascrizione IPA è quella del siciliano in generale o è quella della parlata messinese?
- Conosci libri o fonti che indicano la pronuncia IPA del siciliano?
Ovviamente lo so che ci sono molte parlate e molte pronunce: la diversità fa la ricchezza della nostra lingua.
Ti ringrazio in anticipo.
Ti saluto sicilianamente.
--Turi 02:49, 29 May 2010 (UTC)
Ciao Zoologo, grazie per la tua risposta lesta lesta. Hai fatto bene a descrivere la fonetica delle parole siciliane che conosci, e devo dire che la parlata messinese è assai bella.
Il vocalismo siciliano è particolare, le "e" e le "o" toniche in siciliano sono aperte (secondo Antonino Traina):
- Non facendo noi in siciliano, come in italiano si deve fare, differenza di è larga ed é stretta, tutte le e pronunziamo a un modo, cioè larghe. Or generalmente la e italiana è stretta (un suono tra i ed e), quando nelle parole siciliane è sostituita da i: sera, sira. E' invece larga (cioè come abitualmente pronunziamo noi tutte le e) quando la facciamo rimanere intatta nel nostro dialetto: bello, beddu.
- Non facendo noi in siciliano, come in italiano si deve fare, differenza di ò larga e ó stretta, tutte le o pronunziamo a un modo, cioè larghe. Or geneneralmente la o italiana è stretta (un suono tra o e u), quando nelle parole siciliane è sostituita da u: ora, ura. E' invece larga (cioè come abitualmente pronunziamo ogni o) quando noi la facciamo rimanere intatta nel nostro dialetto: oro, oru.
La differenza fonetica principale tra la lingua italiana e la lingua siciliana è il numero di vocali:
- Italiano (sette vocali: sistema vocalico italiano):
- a [a]
- è aperta/larga [ɛ] (bello)
- é chiusa/stretta [e] (sera, cambiamento)
- i [i]
- ò aperta/larga [ɔ] (oro)
- ó chiusa/stretta [o] (fondo, ponte)
- u [u]
- Siciliano (cinque vocali: sistema pentavocalico siciliano):
- a [a]
- è aperta/larga [ɛ] (beddu, canciamentu)
- i [i]
- ò aperta/larga [ɔ] (oru, ponti)
- u [u]
Il sistema pentavocalico è quello usato nella maggioranza delle parlate siciliane (allora è anche quello del siciliano standard). La fonte dei due testi di Antonino Traina è il Vocabolarietto delle voci siciliane dissimili dalle italiane (accura! l'apertura della pagina è assai probblematica):
L'altra fonte utile è l'introduzione al sistema vocalico siciliano.
Se vuoi, puoi anche leggere la pagina Sistema pentavocalico siciliano (scritto da me) sulla wikipedia italiana.
Riguardo alla fonetica generale o basica (consonanti, vocali, suoni tipici) della lingua siciliana puoi leggere l'articolo: Fonoluggìa dâ lingua siciliana (scritto da me).
Ma tutti questi articoli (inclusi quelli scritti da me) sono probabilmente incompleti perché non parlano dei suoni intermedi (oggi presenti in siciliano, ma forse a causa dell'influenza della lingua italiana):
- [ɪ]: è un vocoide intermedio tra la [e] e la [i], articolata più verso il centro, ed è la i inglese di big.
- [ʊ]: è un vocoide intermedio tra la [o] e la [u], articolata più verso il centro, ed è la oo inglese di hook.
E manco parlano dei suoni centrali (-> vocali in posizione atona?):
- [ɨ]: è la versione centralizzata di [i].
- [ʉ]: è la versione centralizzata di [u].
- [ɐ]: è la realizzazione atona di [a].
Cosa ne pensi?
Tanti saluti e a presto.
--Turi 08:42, 1 June 2010 (UTC)
Re:IPA - Diffirenzi
[edit]Caru missinisi, ti ringrazio molto per le informazioni che mi dasti.
Ecco le fonti per i suoni "[ʊ]" e "[ɐ]":
- L'[ʊ], vocale intermedia tra la [o] e la [u], si trova nell'articolo "purtari" (scritto da Afc0703) ma è forse locale, o è forse un'errore.
- L'[ɐ] (realizzazione atona/centrale di [a]) è presente nella frase catanese "l'acqua è caura" (l'acqua è calda) secondo il loro sistema di trascrizione (che non è quello dell'IPA). E' probabilmente un suono assai locale.
Un'altra cosa, t'informo che ho fatto le correzioni seguenti:
Lettera "o":
- coddu /kʷoɖɖu/ -> /ˈkʷɔɖɖu/
- ghiovu /ˈɡɡjo(v)u/, /ˈɟɟjo(v)u/ -> /ˈɡɡjɔ(v)u/, /ˈɟɟjɔ(v)u/
- ghiou /ˈɡɡjou/, /ˈɟɟjou/ -> /ˈɡɡjɔu/, /ˈɟɟjɔu/
- varvarottu /vaɾvaˈɾot̪t̪u/ -> /vaɾvaˈɾɔt̪t̪u/
- babbarottu /babbaˈɾot̪t̪u/ -> /babbaˈɾɔt̪t̪u/
- cori /ˈkoɾɪ/ -> /ˈkɔɾɪ/
- jonnu /ˈjonnu/, /ˈʎonnu/ -> /ˈjɔnnu/, /ˈʎɔnnu/
- longu /ˈlõnɡu/ -> /ˈlɔ̃nɡu/
- ou /ˈohu/ -> /ˈɔhu/ (Sei sicuro di questa "h" fonetica? C'è un'aspirazione?)
- rossu /ˈɾossu/ -> /ˈɾɔssu/ (La "r" iniziale è doppia, no?)
- scola /ˈʃkola/ -> /ˈʃkɔla/, /ˈskɔla/ (Ho aggiunto una seconda pronuncia.)
- bagghiolu /baɡˈɡjolu/, /baɟˈɟjolu/ -> /baɡˈɡjɔlu/, /baɟˈɟjɔlu/
- ghioviri /ˈɟːo(v)ɨɾɪ/ -> /ˈɟːɔ(v)ɨɾɪ/, /ˈɡɡjɔ(v)ɪɾɪ/ (Ho aggiunto una seconda pronuncia.)
- nora /ˈnoɾa/ -> /ˈnɔɾa/
- dromu /ˈɖɹomu/ -> /ˈɖɹɔmu/
- sonnu /ˈsonːu/ -> /ˈsɔnːu/
- caccioffula /katːʃofːula/ -> /kaˈtːʃɔfːula/
- sporcu /ˈs(ʃ)poɾku/ -> /ˈs(ʃ)pɔɾku/
- loddu /l(ʷ)od̪ːu/ -> /ˈl(ʷ)ɔd̪ːu/
- moffa /ˈmːofːa/ -> /ˈmɔfːa/ In questa pagina avevi fatto la descrizione fonetica di "mmoffa" (che esiste) invece di "moffa", ho modificato. La parola "mmoffa" è il risultato di "in" protetica e "boffa", come la parola "ntrasiri" è il risultato di "in" protetica e "trasiri".
- nocca /ˈnnokka/ -> /ˈnɔkka/ In questa pagina avevi fatto la descrizione fonetica di "nnocca" (che esiste) invece di "nocca", ho modificato.
Lettera "e":
- testa /t̪ʲes(ʃ)ta/ -> /t̪ʲɛs(ʃ)ta/
- pettu /ˈpet̪t̪u/ -> /ˈpɛt̪t̪u/
- jencu /ˈjẽŋku/, /ˈʎẽŋku/ -> /ˈjɛ̃ŋku/, /ˈʎɛ̃ŋku/
- fetiri /ˈfʲet̪ɪɾɪ/, /ˈfʲet̪ɨɾɪ/ -> /ˈfʲɛt̪ɪɾɪ/, /ˈfʲɛt̪ɨɾɪ/
- fetu /ˈfet̪u/ -> ˈfɛt̪u
- ghiancheri /ɟɟjãŋˈkeɾɪ/ -> /ɟɟjãŋˈkɛɾɪ/, /ɡɡjãŋˈkɛɾɪ/ (ho aggiunto una seconda pronuncia)
- peddiri /ˈpʲeddɨɾɪ/ -> ˈpʲɛddɨɾɪ
- stuppateddu /s(ʃ)t̪upˈpat̪eɖɖu/ -> /s(ʃ)t̪upˈpat̪ɛɖɖu/
- cupetta /kuˈpet̪ːa/ -> /kuˈpɛt̪ːa/
- guantera /gɡwãnˈt̪eɾa/ -> /gɡwãnˈt̪ɛɾa/
- carabbineri /kaɾabːɨˈneɾɪ/ -> /kaɾabːɨˈnɛɾɪ/
- schetta /ˈs(ʃ)ket̪ːa/ -> /ˈs(ʃ)kɛt̪ːa/
- vemmu /ˈv(ʲ)emːu/ -> /ˈv(ʲ)ɛmːu/
- nesciri /nʲeʃɪɾɪ/ -> /ˈnʲɛʃʃɪɾɪ/ (Ho aggiunto una seconda "ʃ".)
Problemi (non so se devo cambiare con "ɔ" e "ɛ"):
- occhiata /okˈkjat̪a/ (non conosco l'apertura di questa "o" atona, è come in italiano o è diversa?)
- cacocciùlu/cacocciùla /kakoˈtːʃulu/kakoˈtːʃula/ (Non conosco l'apertura di questa "o" atona.)
- casc'e mottu /kaʃˈʃemot̪t̪u/ -> /kaʃˈʃemɔt̪t̪u/ (Non conosco l'apertura di questa "e" atona.)
- sè /ˈse/ (Non conosco l'apertura di questa "e".)
Altri problemi:
In generale il suono siciliano "ç-" che viene dal latino "fl-" (come in "ciuri", "ciatu", "ciauru", ecc.) non è lo stesso che quello della "c-" siciliana (come in "acìtu", "paci", "centu", "celu", ecc.), ma forse i due suoni sono identici nella tua parlata. Per favore mi puoi dire:
- ciriveddu /çɪɾɪ(ɨ)ˈv(ʲ)eɖːu/ -> /çɪɾɪ(ɨ)ˈv(ʲ)ɛɖːu/ La "c" iniziale di "ciriveddu" (lat. cervellum) è la stessa di quella di "ciuri"?
- ciareddu /çaˈɾeɖɖu/ -> /çaˈɾɛɖɖu/ La "c" iniziale di "ciareddu" (fr. chevrel) è la stessa di quella di "ciuri"?
- faciola /faˈçola/ -> /faˈçɔla/ La "c" di "faciola" (lat. phaseolus) è la stessa di quella di "ciuri"?
Grazie in anticipo. :-)
Ni liggemu.
Salutamu e a prestu!
--Turi 19:49, 5 June 2010 (UTC)
Trascrizioni IPA della lingua siciliana
[edit]Ciao Zoologo, grazie per il tuo messaggio, adesso tutte le discussioni che riguardano la trascrizione IPA del siciliano si trovano in questa pagina: Talk IPA for Sicilian (nella quale ti ho risposto) e ti invito a leggere la pagina "IPA for Sicilian" (aspetto i tuoi commenti). Salutamu! --Sarvaturi 18:22, 8 June 2010 (UTC)
Risposta
[edit]Ciao Zoologo, grazie assai per la risposta così lesta, ti ho risposto qua. Salutamu! --Sarvaturi 18:22, 10 June 2010 (UTC)
Sicilian etymology references
[edit]I'm glad you are providing some Sicilian entries. I am sure that many of my Italian-American friends' best remembered "Italian" expressions are better thought of as Sicilian.
Some questions:
- Do you have access to good sources for the etymology of not-very-Italian Sicilian words?
- Are there any on-line sources that cover Sicilian etymology?
- What are the best on-line sources for Italian etymology?
I appreciate any help you can offer. DCDuring TALK 18:32, 19 August 2010 (UTC)
- Thanks for your quick response. To reword my first question: Are there any good sources in print for Sicilian etymologies? From your answers to the other questions I infer that you don't own such a book. DCDuring TALK 19:51, 19 August 2010 (UTC)
- Thanks. There is a library (Fordham University) not too far from me that might have it. I don't know that I can make good use of it.
- I am somewhat annoyed at various systematic gaps in our etymological information:
- Ancient Greek etymologies for Latin words
- Italian (and Sicilian) descendants of Latin terms (let alone descendants of Ancient Greek terms).
- Vulgar Latin and proto-Romance, generally. (Compare with the loving treatment that unattested proto-Germanic terms get.)
- This all came about because there was some little formatting problem with lisciu, which drew me to the etymology and what seemed to me the implausible derivation from Spanish. (Should it be Aragonese or Catalan?) When I saw that liscio didn't have an etymology I became more frustrated. (Shouldn't it be somehow from (deprecated template usage) [etyl] Ancient Greek λισσάς (lissás), λισσος (lissos, “smooth”)?)
- I am not in any way blaming anyone, but remain frustrated. DCDuring TALK 20:27, 19 August 2010 (UTC)
- Very helpful, though sadly not conclusive. I missed the important qualifications in my attempt to read the entry from that helpful reference. In other words, if his entries are the least bit complicated, I'm out of depth in Italian. So, I may need your help from time to time. Thanks again. DCDuring TALK 23:09, 19 August 2010 (UTC)
re:Aiuto
[edit]Ciao Zoologo, come stai? Avevo due PC, ma uno non funziona più, allora collaboro meno ai progetti wikimedia (wikipedia, wiktionary, ecc.). Per favore puoi dirmi gli errori (per le assimilazioni della r e gli accenti) che hai notato? Grazie in anticipo. A presto. :-) --Sarvaturi 15:46, 2 October 2010 (UTC)
Ciao Zoologo, grazie per il tuo messaggio, provo a risponderti:
- L'uso dell'accento:
Nel compendio stilistico della wikipedia siciliana http://scn.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Cumpenniu_Stilìsticu c'è una frase che dice: Lu mutivu pû quali cunzigghiamu di evidinziari graficamenti l'accentu tònicu puru nta li palori sdrùzzuli e bisdrùzzuli è ca, di ssa manera, rinnemu cchiù fàcili la liggiuta dî testi a ddi pirsuni ca nun sunnu di matrilingua siciliana o ca, s'iddu puru lu sunnu, nun sunnu abbituati a lèggiri testi n sicilianu. L'uso dell'accento scritto è fortemente consigliato per le parole siciliane che hanno una pronuncia irregolare (ad esempio: tònicu, sculàsticu, tiurìa, dimucrazzìa, ecc.) mentre per le parole che hanno una accentazione normale (cantu, chianta, beddu, ecc.) l'accento scritto non è utile. Talvolta qualcuno dimentica di scrivere un accento ma non è molto grave.
- Le assimilazioni della "r":
Nel compendio stilistico c'è una frase che dice: La sustituzzioni dâ R interna câ vucali: porcu-poiccu, purtari-puittari, R arresta. Per motivi etimologici nella lingua siciliana scritta dobbiamo scrivere purtari (invece di puttari o puittari) e porcu (invece di poccu o poiccu). Nel wikizionario siciliano è importante far comparire le varianti fonetiche (vabba, varba, vavva, vabba, vaibba, babba) più comuni di una parola siciliana (varva/barba) per poter rappresentare bene le parlate siciliane, ma effettivamente io non le metterei nel wikizionario inglese.
Grazie per il link http://www.laltrasicilia.org/downloads/propostalegge.pdf lo conoscevo già. Ne abbiamo parlato qui: http://scn.wikipedia.org/wiki/Arricanuscimentu_dâ_lingua_siciliana
Ma devo dirti che noi siciliani abbiamo una cosa molto più utile, abbiamo lo Statuto di autonomia (la Sicilia è una regione autonoma a statuto speciale): http://www.ars.sicilia.it/home/Statuto.pdf e se fosse applicato (come in Catalogna) il siciliano potrebbe essere una delle due lingue ufficiali della Sicilia e potrebbe essere insegnato nelle scuole e nelle università siciliane come dice l'articolo 17 del nostro statuto regionale:
ARTICOLO 17
1. Entro i limiti dei principi ed interessi generali cui si informa la legislazione dello Stato, l'Assemblea regionale può, al fine di soddisfare alle condizioni particolari ed agli interessi propri della Regione, emanare leggi, anche relative all'organizzazione dei servizi, sopra le seguenti materie concernenti la Regione:
a) comunicazioni e trasporti regionali di qualsiasi genere;
b) igiene e sanità pubblica;
c) assistenza sanitaria;
d) istruzione media e universitaria;
e) disciplina del credito, delle assicurazioni e del risparmio;
f) legislazione sociale: rapporti di lavoro, previdenza ed assistenza sociale,
osservando i minimi stabiliti dalle leggi dello Stato;
g) annona;
h) assunzione di pubblici servizi;
i) tutte le altre materie che implicano servizi di prevalente interesse regionale.
Ma i nostri politici siciliani impediscono l'applicazione dello Statuto autonomo, non so perchè. Ma so una cosa, la non applicazione dello Statuto autonomo siciliano è una violazione della Costituzione italiana.
Salutamu !
--Sarvaturi 20:09, 9 November 2010 (UTC)
M'arricugghìi
[edit]Ciao Zoologo, come stai? Scusa per il ritardo. Avevo dimenticato un po' i progetti. :-(
Non mi ricordo se te l'ho detto: la fondazione Wikimedia ci ha dato il consenso per creare i progetti di wikipedia e wikizionario in siciliano, ma la loro condizione è che dobbiamo scrivere in "siciliano letterario". Allora noi, utenti della wikipedia siciliana, abbiamo scritto un compendio (a partire delle forme usate dai letterati, etimologisti, scrittori siciliani): http://scn.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Cumpenniu_stilìsticu
Per quanto riguarda gli accenti, è meglio scriverli come facciamo nella wikipedia siciliana e nel wikizionario siciliano. E' vero che per i siciliani nativi, non c'è bisogno di scrivere gli accenti (nei casi irregolari), ma ci sono migliaia di siciliani (all'estero ma anche in Sicilia) che non sanno leggere/scrivere/parlare il siciliano allora dobbiamo scriverli per loro.
Per quanto riguarda le varianti fonetiche (assimilazioni, ecc.) devi scegliere la forma più vicina alla parola d'origine, o quella più diffusa in Sicilia. Zoologo, voglio dirti che non mi secca aiutarti, sono molto contento di aiutarti, ma come lo sai, il tempo è poco.
Li paroli ca tu scrivisti ccà ntô wikizziunariu ngrisi nun sunnu tutti sbagghiati. Se vuoi, puoi cominciare a correggere le parole nel wikizionario inglese (prendendo riferimento su quelle presenti nella wikipedia siciliana e nel wikizionario siciliano). Se hai qualche dubbio, puoi chiedermi.
Auguri di un buon Natale a te e famiglia.
Salutamu ! :-) --Sarvaturi 21:28, 24 December 2010 (UTC)
Standardizzazione
[edit]Ciao Zoologo, grazie per la tua risposta, hai ragione, la Sicilia bilingue come la Catalogna sarebbe una cosa molto bella. :-)
In siciliano standard, non importa la costruzione grammaticale della frase, ma importa una forma stabile per ogni parola:
- "Staiu annannu mi mi tagghiu li capiddi" (neo-greca di tipu missinisi)
- "Staiu jennu ca mi tagghiu li capiddi" (sicilianu lucali cu nfruenza castigghiana)
- "Staiu jennu a tagghiàrimi li capiddi" (sicilianu mudernu cu nfruenza taliana)
Tutte e tre costruzioni sono accettabili e corrette.
Per le parole calabresi che esistono anche in siciliano (in particolare nella parlata messinese), devono essere catalogate come siciliane e poi come calabresi, ti confermo che tutte le forme messinesi devono essere inserite nel wikizionario siciliano (scn.wiktionary.org) perchè fanno parte della lingua siciliana. Il wikizionario siciliano deve funzionare come un ventaglio, cioè deve presentare tutte le forme conosciute per ogni parola siciliana (es. in italiano: piede ; in siciliano: pedi, peri, pièdi, pièri, pìedi, pìeri, pìadi, pìari, pidi, piri), ma la parola siciliana standard deve essere indicata ("pedi", dal latino "pedem"), e la definizione deve essere scritta in siciliano standard. E' proprio per questo che mi piace assai il progetto "wikizziunariu": ci sentiamo un pò liberi perchè possiamo "scoprire" le diverse parlate siciliane.
Qui sotto, ho provato a scrivere una lista delle parole da standardizzare (devi cancellare la forma non standard e trasferire le informazioni a quella standard):
- ajeri ("j" ntervucàlica nun nicissaria) -> aieri
- ariddu (latinu: gryllus; catalanu: grill; occitanu: grilh ; francisi: grillon) -> griddu
- babbarottu (assimilazzioni "rv") -> varvarottu/barbarottu
- buci (latinu: vox/vocem; catalanu: veu; occitanu: votz; francisi: voix; castigghianu: voz) -> vuci
- buccularu (castigghianu: buche) -> busciularu
- babba (assimilazzioni "rb" + latinu: barba) -> varva/barba
- bummulu (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> bùmmulu
- brufulu (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> brùfulu
- buciari (castigghianu anticu: vocear) -> vuciari (diriva di "vuci")
- ‘bbanniari (usamu palori nteri) -> abbanniari
- ‘bbuccari (usamu palori nteri) -> abbuccari
- ‘bbattiri (usamu palori nteri + evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> abbàttiri
- baciari (castigghianu: besar; francisi: baiser; latinu: basiare + forma chiù diffusa "vas-"): vasari
- caccagnu (assimilazzioni "rc") -> carcagnu
- ciauru (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> ciàuru
- craccarazza (miàtisi lucali + grecu: karakàksa) -> carcarazza
- casc'e mottu (assimilazzioni "rt") -> casc'i mortu / cascia di mortu
- cupetta (assimilazzioni "rt") -> cuperta
- camula (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> càmula
- cuttigghiu (assimilazzioni "rt") -> curtigghiu (diriva di "corti")
- camurria/camuria (evidinziazzioni di l'accentu tònicu + forma chiù diffusa) -> camurrìa
- caccagnata (assimilazzioni "rc") -> carcagnata
- curria/curia (evidinziazzioni di l'accentu tònicu + latinu: corrigia + forma chiù diffusa) -> currìa
- cavulu/caulu (evidinziazzioni di l'accentu tònicu + latinu: caulis + forma chiù diffusa) -> càulu
- cavuluciuri/cauluciuri (latinu: caulis -+- florem) -> cauluciuri
- ciaula (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> ciàula
- curcari/cuccari (assimilazzioni "rc" + latinu: culcare/collocare) -> curcari
- ‘ccattari (usamu palori nteri) -> accattari
- cuttigghiari (assimilazzioni "rt") -> curtigghiari (diriva di "curtigghiu")
- duminica (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> dumìnica
- disiu (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> disìu
- ‘ddumari (usamu palori nteri) -> addumari
- ‘ddrummintari/addrummintari (mitàtisi lucali + elementi latini: ad + dormientem + -àre) -> addurmintari??? (addurmìsciri)
- furmicula/fummicula (evidinziazzioni di l'accentu tònicu + assimilazzioni "rm") -> furmìcula
- foddira (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> fòddira
- ‘ffruntari (usamu palori nteri) -> affruntari
- fetiri (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> fètiri
- ghiovu/ghiou (latinu: clavum; catalanu: clau; castigghianu: clavo; francisi: clou; purtughisi: cravo + forma chiù diffusa) -> chiovu
- ghianca (latinu: palanca + grecu: phalanga + forma chiù diffusa) -> chianca
- ghiancheri (forma chiù diffusa) -> chiancheri (diriva di "chianca")
- ghioviri (latinu: pluvere + forma chiù diffusa + evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> chiòviri
- ghiantari (latinu: plantare + forma chiù diffusa) -> chiantari
- jiritu (latinu: digitus + rutacismu dâ "d" + evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> jìditu
- jonnu (latinu: jornum/diurnus + assimilazzioni "rn" ) -> jornu
- jenniru (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> jènniru
- luddia/lurdia (evidinziazzioni di l'accentu tònicu + assimilazzioni "rd") -> lurdìa (diriva di "lurdu")
- luddari/lurdari (assimilazzioni "rd") -> lurdari (diriva di "lurdu")
- loddu/lordu (assimilazzioni "rd" + latinu: lurdus) -> lordu
- ‘mmucciari (usamu palori nteri) -> ammucciari
- ‘mmuttari (usamu palori nteri) -> ammuttari
- mmiscari (usamu palori nteri) -> ammiscari
- mmiscatu (usamu palori nteri) -> ammiscatu
- nzoddira (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> nzòddira
- nesciri (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> nèsciri
- ntrasiri (evidinziazzioni di l'accentu tònicu + pròtisi lucali) -> tràsiri
- ou (latinu: ovum + forma chiù diffusa) -> ovu
- potenti (talianismu) -> putenti
- pruppu (mitàtisi lucali + latinu: pulpus; catalanu: polp; castigghianu: pulpo; francisi: poulpe) -> purpu
- puttusu (assimilazzioni "rt" + latinu: pertusus; francisi: pertuis) -> purtusu
- peddiri (assimilazzioni "rd" + evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> pèrdiri
- pessu (assimilazzioni "rs") -> persu
- rassu (latinu: crassus/grassus) -> grassu
- ruppu (tidiscu: Gruppe) -> gruppu
- rasta/grasta (grecu: gastros) -> grasta
- rannula (evidinziazzioni di l'accentu tònicu + latinu: grando): grànnula
- 'rruspigghiari (usamu palori nteri) -> arruspigghiari
- rossu (latinu: grossus) -> grossu
- scidda (usamu palori nteri + latinu: axilla) -> ascidda
- strascina (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> stràscina
- scorpiuni/scoppiuni (talianismu + assimilazzioni "rp") -> scurpiuni
- surfuru/suffuru (latinu: sulphur + assimilazzioni "rf" + evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> sùrfuru
- sciarra/sciara (forma chiù diffusa) -> sciarra
- soggiru (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> sòggiru
- sbintari (latinu: ex ventus) -> svintari (diriva di "ventu")
- sputtusari (assimilazzioni "rt") -> spurtusari (diriva di "purtusu")
- sbintatu -> svintatu (diriva di "svintari")
- tavacca (assimilazzioni "rc->cc"??? o ipercurrittismu "cc->rc"???) -> tavarca???
- ula (latinu: gula; catalanu: gola; francisi: gueule/gore) -> gula
- vemmu (assimilazzioni "rm" + latinu: vermis) -> vermu
- zuccuru -> zùccuru (evidinziazzioni di l'accentu tònicu) -> zùccuru
Per sapere qual'è la parola standard, io applico le "Normi Spicìfichi Accittàbbili" (del Cumpenniu Stilìsticu).
Se non capisci qualcosa puoi chiedermi. :-)
Salutamu !
--Sarvaturi 01:20, 27 December 2010 (UTC)
O_o
[edit]ahahahahahahah!
Ciao Zoologo
Per cancellare quelle non standard, devi segnalare (nella pagina di discussione di ogni lemma) che stai rimpiazzando una parola locale con una parola standard.
Nel wiktionary inglese, puoi creare l'articolo:
- jìditu (parola standard) /ˈjid̪ɪt̪u/ (una pronuncia che corrisponde a una parola)
Nel wiktionary siciliano (che accetta più varietà) puoi creare gli articoli:
- jìditu (parola standard) /ˈjid̪ɪt̪u invalid IPA characters (/)/ecc./ecc. (pronuncia più diffusa, ed anche quelle locali)
- jìritu (parola non standard) /ˈiɾɪt̪u invalid IPA characters (/) (messinese)/ecc./ecc. (pronunce locali conosciute)
Sì, quando vuoi aggiungere nuovi lemmi di cui non conosci la forma standard puoi chiedermi. Se posso aiutarti, ti aiuterò. Ma la migliore cosa da fare, è imparare a "riconoscere" le forme standard e le forme non standard. Se sai l'origine di una parola e il suo livello di diffusione (che deve essere importante), puoi determinare facilmente la forma standard della parola.
Per la lista, provo a risponderti:
- sguarari OK: lacerare, sfregiare, graffiare violentemente
- sguarà (dialetto genovese): stracciare (dallo spagnolo "desgarrar")
- sguaru (dialetto genovese): straccio (dallo spagnolo "desgarro")
- sguarà (lingua ligure): aprire
- sguarà (dialetto insubrico: lombardo e piemontese): lacerare
- sguarà (dialetto pavese): stracciare
- sguarà (dialetto bergamasco): spandere, dal celtico war-, acqua.
- sguarare/spanare: 1) allargare abbondantemente; 2) sfasciare, sfondare.
- sguarare: aprire completamente
- sguarare (lingua emiliana-romagnola): rompere, nel gergo indica divertimento estremo
- sguarare dal ridere: crepare dal ridere
- sciangazza OK: spiffero, corrente d'aria, vento freddo
- sciangazza o sciaccazza (dialetto di San Salvatore di Fitalia, ME): piccola apertura, feritoia, rottura nel muro o nella porta
- sciangazze (in un dialetto della provincia di Messina): finestre
- scianga l'ucchi! (lingua napoletana): apri gli occhi!
- sciangazza: notevole brezza che soffia insistentemente.
- sciangazza: suona onomatopeico, questa parola può significare solo ciò che esprime
- lazzariari OK: 1. ferire, cagionare ferite; 2. graffiare (messinese)
- Forse dal latino "lacerare" o dallo spagnolo "lázaro" (mendicante).
- zallu -> zaurdu: persona rozza, forse dallo spagnolo "zahurda" (porcile).
- locu OK: 1. luogo; 2. orto (messinese)
- rema OK: marea, dal greco "rheûma" (corrente)
- salari OK: punire, forse dal francese "saler la note" (fariccilla paiari, castijari)
- cioscu OK: chiosco
- catapasimu -> catapàsimu (evidenziazione dell'accento tonico)
- bastardazzu OK: (IPA: /bastaɾˈdattsu/): scirocco (deriva da "bastardu"?)
- vascata OK: camminata, passeggiata
- fare le vasche: passeggiare a vuoto da una parte all'altra per passare il tempo...si usa soprattutto per girare in macchina: "vascheggiare", "fare una vasca"
- fare le vasche (dialetto sardo): andare su e giù per la piazza, in due o più persone, chiacchierando
- facciamo le vasche (dialetto milanese): passeggiamo avanti e indietro in c.so
- fare le vasche: camminare per il centro della città avanti e indietro avanti e indietro sempre sullo stesso vialone principale...e ricorda vagamente i nuotatori che fanno avanti e indietro nella piscina.
- fare le vasche: far su e giù per il corso. E' un'espressione che s'ispira alle vasche delle piscine: hai visto che i nuotatori vanno avanti, toccano la sponda, tornano indietro e così via.
- fare le vasche: andare in su e giù per la stessa strada..a passeggio magari con gli amici, per il corso della tua città
- fare le vasche: camminare su e giù per una via, di solito del centro delle città, lo fanno di solito gli adolescenti (soprattutto le ragazze) per passare i pomeriggi e vedere e conoscere persone nuove..
- scasari OK: 1. uscire di casa; 2. muovere, sconvolgere, rivoluzionare (messinese)
- Per il primo significato: probabilmente "ex + casa + -are"
- Per il secondo significato: forse "ex + casus + -are" (casus, participio passato del verbo latino "cadere")
- milla! OK: mìzzica!
- Forse per "minchia", dal latino volgare "mencla"; o dal latino colto "mentula".
- Forse dallo spagnolo "¡mira!" (talè!)
- sdijittatu -> dijittatu (protesi non necessaria)
- cuscuseddu OK: pasta "Tempesta" (messinese)
- ngignari -> ncignari: cominciare (dal latino "encaeniare" o dal greco "enkainia")
- strafuttiri -> strafùttiri (evidenziazione dell'accento tonico + latino "extra futuere")
- camillinu OK: recipiente piccolino
- camillinu (dialetto gelese): gavettino, bicchiere del militare
- camillino (dialetto lazziale): piccolo tegame
- Forse dal latino "camillinus" (Basilicata, Puglia): "di colore brunastro", cioè come il cam(m)ello e come la terracotta.
- spillunga -> spirlunga: piatto di portata di forma allungata, enorme scodella, grande piatto ovale di portata
- sperlunga (dialetto cosentino): piatto ovale ("nella sperlunga in ceramica Vallefiore, ideale per portare i tavola i vostri antipasti" http://www.vallefiore.com/index.php?page=shop.product_details&flypage=flypage.tpl&product_id=244&category_id=1&option=com_virtuemart&Itemid=27&vmcchk=1&Itemid=27
- sperlunga (dialetto sardo): sperlunga in sughero http://www.sardegna.com/code/photo_gallery/photo_gallery_int/id/4589/LINGUA/IT
- spirlunga (dialetto campano): piatto, http://www.luigidonofrio.com/gastronomia-e-d-intorni/
- Forse dal latino "ex + per + longa"
- virina OK
- dal latino "uberina" (ciò che si riferisce alla mammella) o forse dallo spagnolo "ubre" (mammella) che deriva dal latino equivalente "ùber".
Se non conosciamo l'origine di una parola, nè la sua diffusione, manco le sue variante fonetiche, usiamo direttamente la parola (anche se forse non è standard).
Salutamu !
--Sarvaturi 17:37, 27 December 2010 (UTC)
Parole siciliane
[edit]Ciao Zoologo, tutto questo materiale lo trovo sulla rete (dizionari in linea come etimo.it, treccani.it, demauroparavia.it, e nei wikizionari scritti in altre lingue: catalano, occitano, castigliano, francese, ecc.) ma anche nei libri (sopratutto dizionari).
- annunca: (latino: ad + nunquam; siciliano: a + 'n + dunca; castigliano: a nunca)
- sannunca: (latino: si + nunquam; siciliano: si + 'n + dunca; castigliano: si nunca)
- ariddu: 'riddu (griddu) con la protesi fonetica siciliana "a"
- armacìa: (greco: hermakìa, muro a secco)
- balata: (arabo: b(a)lat', lastricato)
- calia: (arabo: qaliya, abbrustolito)
- camula: (arabo: qam(a)l, pidocchio)
- cantunera: (siciliano: cantu, angolo -> cantuni, angolo + suffisso femminile siciliano -èra)
- cauliuni: (aggettivo latino: caulium + suffisso aumentativo siciliano "-uni"). In latino l'espressione
"Vallis Caulium" significa "Valle dei Cavoli". Fonte: http://ca.wikipedia.org/wiki/Orde_de_Val_des_Choues
- ciacca: (arabo: shaqq(ah), fenditura, fissura)
- ciaula: (napoletano, romano e abruzzese: ciàvola, gazza)
- cucca: forma femminile del siciliano "cuccu" (latino: cuculus, cucco maschio)
- cufilaru/cufularu/cuffularu: metatesi di "fucularu" (latino: focularem, che deriva da "fòculus", piccolo fuoco)
- cuttigghiu: variante fonetica di "curtigghiu" (latino: cortilem; o siciliano: corti+ suffisso diminutivo siciliano -igghiu)
- dulliari (to be late): (siciliano eoliano: addunniari; calabrese: dunniari/dunniare, far tardi, perdere tempo, non rispettare gli orari)
- ghianca: variante fonetica di chianca (latino: palanca + greco: phalanga)
- ghiavari (gettare): forse dal francese "javelot" (lancia da getto) che deriva dal gàllico "gabalaccos"
- ghiavari (ficcare): variante fonetica di chiavari (castigliano: clavar, inchiodare; latino: clavare)
- lisciu: (latino: liseus; greco: lissòs, castigliano: liso, francese: lisse, occitano: liss)
- minna: (latino: minna, mammella sciutta)
- mmiscari: variante fonetica di ammiscari (latino: ad misculare)
- nicchiu: (latino: mytilus, specie di mollusco)
- nzoddira (cosa inutile): deriva forse da "zòddaru" (sterco di pecore), greco: tholeron, cosa fangosa
- sbinnari (to spoil): Forse dal castigliano "binar": sarchiare
- scaciuni: (latino: ex occasionem)
- scafazzari: (greco: èphlasa, schiacciare)
- schetta: forma femminile di "schettu" (greco: kekteménos, marito; tedesco: sliht, semplice ; tedesco: schlecht, di poco valore)
- sciollera/zollera: toscano: zolla, persona rozza, donna zotica http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090808031321AA1r5TB
- scutra (bad luck): (arabo: scumùn, malasorte)
- sgaggiari (grattare): (francese antico: esgorger, sgozzare, scannare)
- sonnu: (latino: somnus; francese antico: somne; portoghese: somno)
- trastularu: (siciliano: tràstula, imbroglione, che deriva forse dal greco tothastès, schernitore)
- viatu: (catalano: (a)viat, presto)
- zappagghiuni (zanzara): forse dal greco: diapagnùn, piantando
E per il video che mi hai indicato, l'autore è Michael Scalisi, un siculo-americano:
http://scn.wikipedia.org/wiki/Utenti:Michiluzzu_Scalisi
Lui non accetta il siciliano letterario dei poeti siciliani (cioè quello che usiamo nella wikipedia siciliana), e dice che dobbiamo creare una nuova grafia per la nostra lingua e un nuovo lessico siciliano (lui inventa parole siciliane che non esistono). Lui usa anche parole siciliane troppo antiche (morte) o poco diffuse (quelle del ragusano e del nisseno):
- viru (veru)
- idiuma (idioma)
- esti (è, èni)
- ghiurna (jorna)
- ancura (ancora)
- furma (forma)
- págghina (pàggina)
- ghisira (gisira, ìsula)
- Arghintina (Argintina)
- Berghiu (Bergiu)
- rigghiunali (riggiunali)
- ghiugnu (giugnu)
- minu (menu)
- naschiali (dâ nasca)
- funima (funema)
- articulazziuni (articulazzioni)
- síddabba (sìllabba)
- agghiu (haiu)
- infurmazziuni (nfurmazzioni)
- ritrufrescia (retrufressa)
- mamoria (mimoria)
- apparigghianzia (assimilazzioni)
- ghieniu (geniu)
- ligghituri (litturi)
- utuliaturi (utenti, utilizzaturi, usuariu)
- ghiustu (giustu)
- sicilianizzazziuni (sicilianizzazzioni)
Ma accura, per noi, utenti della wikipedia siciliana, lui non è una persona che dice minchiate, è solo una persona simpatica molto innamorata della lingua siciliana, e forse non ha saputo fissare i propri limiti, cioè forse non ha saputo canalizzare la sua energia ed il suo sapere.
Salutamu!
--Sarvaturi 18:22, 29 December 2010 (UTC) :-)
è - eni - jè - jeni - evi - esti
[edit]Ciao Zoologo, come stai? Scusa per il ritardo. Nella lingua siciliana standard, non usiamo le forme col dittongo: "iè" (jè), "ieni" (jeni). Usiamo sopratutto le due forme chiù diffuse: "è" o "eni" (la sua forma lunga). Non usiamo molto le forme come "evi" o "esti" (latino: est) perchè molti siciliani non conoscono queste due forme. Posso dirti che a Caltanissetta/San Cataldo noi usiamo "iè" (jè) quando parliamo siciliano, ma quando devo scrivere un'articolo nella wikipedia siciliana scrivo "è" o "eni" per rispettare le norme del siciliano standard. Salutamu! :-) --Sarvaturi 15:25, 7 January 2011 (UTC)
Speedy deletions
[edit]You have to explain 'why' you've nominated these for speedy deletion. That's why nobody has deleted any of the three you tagged. One of them had another language on it anyway. Mglovesfun (talk) 14:17, 4 March 2011 (UTC)
Your account will be renamed
[edit]Hello,
The developer team at Wikimedia is making some changes to how accounts work, as part of our on-going efforts to provide new and better tools for our users like cross-wiki notifications. These changes will mean you have the same account name everywhere. This will let us give you new features that will help you edit and discuss better, and allow more flexible user permissions for tools. One of the side-effects of this is that user accounts will now have to be unique across all 900 Wikimedia wikis. See the announcement for more information.
Unfortunately, your account clashes with another account also called Zoologo. To make sure that both of you can use all Wikimedia projects in future, we have reserved the name Zoologo~enwiktionary that only you will have. If you like it, you don't have to do anything. If you do not like it, you can pick out a different name. If you think you might own all of the accounts with this name and this message is in error, please visit Special:MergeAccount to check and attach all of your accounts to prevent them from being renamed.
Your account will still work as before, and you will be credited for all your edits made so far, but you will have to use the new account name when you log in.
Sorry for the inconvenience.
Yours,
Keegan Peterzell
Community Liaison, Wikimedia Foundation
06:51, 20 March 2015 (UTC)
Renamed
[edit]This account has been renamed as part of single-user login finalisation. If you own this account you can log in using your previous username and password for more information. If you do not like this account's new name, you can choose your own using this form after logging in: Special:GlobalRenameRequest. -- Keegan (WMF) (talk)
07:36, 21 April 2015 (UTC)