1648, Alessandro Giraffi, Le Riuolutioni di Napoli [The Revolutions of Naples], “Lvnedi. Giornata Seconda. 8. Luglio 1647.”, variable pagination (excerpt from pages 26–27, 40–41, or 56–57):
In fatti ardeua, & infiammauaſi di Martial furore la Città tutta, trà le cui parti fremeuano ſpetialmente più implacabili, e bellicoſi, come proprie reſidenze della più folta Plebe, e numeroſo Popolo i Quartieri del [v.l. nel] Mercato, del Lauinaro, Porta Nolana, Conciaria, Sellaria, Piazza dell’Olmo, ordinando tutti formati ſquadroni con armi da fuoco, e chi di queſte era priuo [v.l. priuato] con vna Spada sfodrata, ò almen con vna Picca, ò baſtone ferrato in cima, con mandar’Ordini al Borgo di Chiaia, al Molo picciolo, & à tutti gli altri Borghi, & etiandio à tutti i Caſali di Napoli, che ſono 36. à far’il medeſimo armamento ſotto pena d’irremiſsibile incendio alle proprie Caſe, il che puntualmente ſeguì.
The whole City did burn, and was inflam’d with martial fury; Amongſt which places there rag’d with moſt implacable and warlike heat, being fulleſt of peeple the places about the great Market, about Lavinaro, Porta Nolana, Couvaria, Sellaria, the Piaz of the Elm, preparing form’d Squadrons with fire-works: Order was given to all the other Precincts of Naples, which are 36. in number, to arm in like manner, under pain of an irremiſſible burning down of their houſes, which was punctually perform’d: […] ― 1650 translation by James Howell[1]
〃, “Martedi. Giornata Terza. 9. Luglio 1647.”, variable pagination (excerpt from pages 44–45, 63–64, 69–70, or 98–100):
E veduto, che i Priuilegi di Carlo V. non ancor compariuano, nè in detto luogo, dou’eſſer doueuano, come Archiui di tutte le ſcritture della Città ſi ritrouauano, grandemente ſdegnati, cauorono perciò fuori tutte l’altre robbe, dandole al fuoco, fuorchè il ritratto del Rè, qual cauato fuori della fineſtra l’eſpoſero à publica viſta con molta riuerenza ſotto vn ricco Baldacchino, gridando ſempre: viua Dio: viua il noſtro Rè mill’anni, e muoia il mal gouerno: e calati à baſſo con l’acquiſto dell’artiglierie, ne poſero vna alla porta picciola di S. Lorenzo, vn’altra alla porta maggiore di S. Paolo, corriſpondente alla ſodetta piazza di S. Lorenzo, due ſotto la vicina piazza di S. Biaggio de’Librari, due alla Sellaria, due al Mercato, due à Porta Capoana, due altre à Porta Nolana, & altre ad altre parti, con deſtinarui à tutti [v.l. tutti i] detti luoghi ſufficiente gente di guardia, non mancando nel medeſimo punto, per più asſicurarſi d’ogni incontro nemico d’accumulare palle, poluere, miccio, & ogn’altro iſtromento [v.l. ſtromento] per ſeruirſi dell’artiglierie [vv.ll. dell’artiglieria | dell’artigliere], e dell’altre armi di fuoco.
And ſeeing that the Charter of Charls the fifth did not yet appear neither in that place where it ought to have bin kept, which was among the Archives of the City, where all ancient Writings are us’d to be preſerv’d, they grew very furious, and drew forth other goods to be burnt, among which was the preſent King of Spains picture, which they had not only preſerv’d, but bringing it forth they expos’d it to public view, under a rich canopy, with much reverence, crying aloud, Let God live, let our King live a thouſand years, and let the ill Government die: They placed one great canon at the little gate of S. Laurence, and another at the greateſt gate of Saint Paul, levelling at that Piazza of S. Laurence: they placed two under the Piazza of S. Biaggia, two alla Selleria, two upon the Market place, two at the Port of Capua, two more at Porta Nolana, and the reſt in other places; deſigning a ſufficient number of men for the gard of thoſe places; and to ſecure themſelfs from the aſſault of all Enemies, they diſtributed in every place ſufficient proportion of powder, of bullets, of match, and other inſtruments, to serve the Artillery, and other ſort of fireworks if need required. ― 1650 translation by James Howell[2]–[3]
〃, “Mercordi. Giornata Quarta. 10. di Luglio 1647.”, variable pagination (excerpt from page 59, page 86, page 93, or pages 134–135):
Seppe anche da altri banditi à forza di tormenti, che per opra di Mataloni, e del fratello con tenerui anche mano il Perrone, il Graſſo, & altri Capi di banditi, che già s’erano auuelenate l’acque del ſotterraneo Formale di Napoli con metterui de i veleni, e del frumento, e fatte le debite diligenze trouosſi eſſer’il vero, particolarmente in quelle bocche che riceuono l’acqua piouana, come nella [v.l. nelle] Sellaria [v.l.Sellarie], nel Mercato, & in altre parti habitate dal più infimo popolo, intendendo due caſi auuenuti di morte in perſona di due poueri figliuoli: onde aperti, e rotti i [v.l. li] condotti in tutti quei luoghi, doue poteua ageuolmente farſi, fè paſſar parola per tutta la Città à ſuon di tromba da diuerſi trombetti, con affigger anche per ogni cantone l’auuiſo à non beuerſi da niuno di quell’acque, che entrauano dal Formale.
It was diſcover’d alſo by the confeſſion of other Banditi, being put upon the rack, that by the machinations of Duke Mataloni, and his brother Perrone and Graſſa, having the chief hand therein, that the waters which by Aqueducts ſerv’d the city of Naples were poiſon’d, as alſo the corne, which after much diligence being found to be true, ſpecially in thoſe Ciſterns which receive the raine water, as in the Sellaries, the publick Markets, & other places inhabited by the meaner ſort of people, for it was proved that two poor children had died by thoſe waters; therefore the Aqueducts which conveyed thoſe waters being broken ope, notice was given by ſound of Trumpet and Drums, with Bills fix’d on all quarters of the city, that none ſhold drink of thoſe waters that paſs’d through the Formale, which was the common Aqueduct. ― 1650 translation by James Howell[4]
1998, Teresa Colletta, “Alfonso il Magnanimo e la regolarizzazione della Napoli marittima: la via dell’Olmo–Lanzieri e la strada-piazza della Sellaria (1455–58)” (article № 2), in Gugliemo Villa, editor, Storia dell’Urbanistica: Annuario Nazionale di Storia della Città e del Territorio, Serie Seconda [Second Series], volume 4: La città del Quattrocento, Rome: Edizioni KAPPA, pages 21–34, article title
